Il Fintech, un portmanteau tra “finanza” e “tecnologia”, rappresenta una rivoluzione nel mondo finanziario che ha ridefinito il modo in cui gestiamo il denaro, facendo sì che la tecnologia guidi l’evoluzione dei servizi. Questo settore, infatti, unisce l’innovazione tecnologica al mondo della finanza, e oltre a fornire un insieme di strumenti o piattaforme digitali, ha innescato un cambiamento radicale nella mentalità finanziaria degli addetti ai lavori così come degli utenti/clienti, gettando le basi anche per una maggiore inclusione e accessibilità ai servizi.
Basta pensare alla facilità con cui è oggi possibile aprire un conto, inviare denaro, fare un bonifico o addirittura un investimento tramite l’app di una ‘challenger bank’ con un clic dal nostro telefonino, in qualunque momento. Il Fintech ha anche prodotto un altro risultato, spingere le banche tradizionali (e le normative) ad accelerare i processi di digitalizzazione e l’innovazione nei servizi, dovendo stare al passo e alle aspettative dei clienti che sono ovviamente cambiate.
Le nuove soluzioni Fintech sono la risposta alle esigenze di una società sempre più connessa e dinamica, che richiede soluzioni finanziarie agili e personalizzate. Tuttavia, questo mondo di innovazione finanziaria non è immune dalle sfide, come evidenziato dagli impatti dell’inflazione, dei costi di vita crescenti e degli eventi geopolitici.
Secondo gli analisti di Custom Market Insights, la dimensione del mercato Fintech globale è pari a 194,57 miliardi di dollari nel 2023 e si prevede possa raggiungerà circa 501,9 miliardi di dollari entro il 2032, registrando un CAGR di circa il 18,9% tra il 2023 e il 2032.
Se il contesto globale è positivo, il Fintech italiano – che come mercato valeva nel 2022 oltre 882 milioni di euro (fonte PWC) – a livello di crescita è andato molto al di sotto delle aspettative nel 2023, secondo l’Osservatorio Fintech & Insurtech della School of Management del Politecnico di Milano, e ciò si deduca dagli investimenti in startup che hanno raccolto risorse per 174 milioni, in calo dell’81% in un anno.
5 trend Fintech per il 2024
Cosa dobbiamo attenderci per il 2024? Vediamo le tendenze che abbiamo individuato a livello globale.
1 – Il denaro programmabile. Questa tecnologia, basata su blockchain, può essere utilizzata come soluzione per fornire denaro agli individui e alle comunità velocemente, utilizzando una programmazione attivata da eventi (tramite smart contract, ad esempio) che rilascia finanziamenti agli individui o alle comunità che ne hanno bisogno. Ad esempio, un prodotto assicurativo progettato per pagare se i raccolti sono danneggiati dalla siccità. Se si verificano determinate condizioni, il denaro viene erogato quasi immediatamente a coloro che sono stati riconosciuti come i più colpiti.
2 – Intelligenza artificiale: l’intelligenza artificiale è la tecnologia che ha già migliorato diversi processi bancari, tra cui i pagamenti, gli investimenti e la gestione del rischio. Ed è riconosciuta da tutti gli analisti come quella che avrà più influenza anche nel 2024, sotto diversi aspetti. Per esempio, nella forma di applicazioni per la consulenza e la gestione patrimoniale, in quanto un numero maggiore di consumatori e di istituzioni cerca soluzioni di questo tipo più intelligenti e ‘alla mano’. Tali soluzioni si basano sulla GAI, Generative Artificial Intelligence, che sfrutta grandi quantità di dati e algoritmi sofisticati, per fornire soluzioni monetarie più astute, snelle e personalizzate che migliorano il processo decisionale e le prestazioni. Altre tendenze legate all’AI saranno la cybersecurity e rilevamento di frodi (come il riciclaggio), chatbot e assistenti virtuali, blockchain e data analytics.
3 – Embedded finance: si prevede che la finanza integrata crescerà rapidamente nel 2024, in quanto un maggior numero di piattaforme sfrutta l’infrastruttura Fintech e le API per integrare i servizi finanziari nelle proprie offerte.
Stiamo parlando dei servizi finanziari ‘embeddati’ in piattaforme non finanziarie come l’e-commerce, i social network o l’assistenza sanitaria. Questo approccio mira a migliorare la user experience, creare nuovi flussi di entrate e fidelizzare i clienti di queste piattaforme. È qualcosa che già stiamo ampiamente vedendo e che va a crescere, integrandosi anche con soluzioni di pagamento tipo il BNPL o altre opzioni di finanziamento.
4 – BNPL, o Buy Now Pay Later, è un’opzione di finanziamento che ha guadagnato un’immensa popolarità a livello globale e che si consoliderà nel corso dell’anno.
Questo modello è particolarmente interessante per le generazioni dei Millennial e degli X, che dimostrano un maggiore senso di responsabilità finanziaria e si preoccupano della loro storia creditizia.
La BNPL offre anche vantaggi ai proprietari di aziende, tra cui l’aumento delle vendite, la diminuzione dei carrelli abbandonati nei loro negozi online e ulteriori servizi e soluzioni di sviluppo di software finanziario personalizzato.
5 – Digital wallet e mobile payment: secondo Juniper Research, il numero totale di utenti unici di pagamenti mobili contactless raggiungerà 1 miliardo a livello globale entro il 2024, passando da 782 milioni nel 2022, con una crescita del 60%.
Con l’aumento del commercio mobile, i portafogli digitali diventeranno anche il metodo di pagamento online preferito entro il 2024, rappresentando oltre un terzo di tutti i pagamenti a livello globale. Questa tendenza è guidata dalla comodità e dalla sicurezza offerte dai pagamenti mobili, che rendono le transazioni più rapide e sicure.
Fuori elenco, una previsione del LLoyds Banking Group che propone uno spunto interessante, il Fintech come ‘forza del bene’.
Grazie all’attenzione crescente sui temi ESG, anche le società Fintech su cui si concentreranno gli investimenti saranno quelle guidate da una missione e da uno scopo. Le aziende devono considerare le loro impronte di carbonio, l’impatto delle loro catene di approvvigionamento, il loro impatto sociale, l’equilibrio di genere e la maggiore inclusività nei team di fondazione e di leadership e nei consigli di amministrazione. Capitali ingenti si metteranno in moto, dopo che alla COP28 sono stati annunciati diversi nuovi fondi e iniziative incentrati sull’investimento a fini benefici, con un occhio di riguardo allo sviluppo internazionale. Tra questi, gli Emirati Arabi Uniti stanzieranno 30 miliardi di dollari per un fondo che investa in progetti climatici a livello globale; la Banca Mondiale ha dichiarato che aumenterà lo stanziamento di fondi per progetti legati al clima al 45%, il che significa 9 miliardi di dollari in più in totale. Tutto questo inciderà sulla crescita anche del Fintech.
Grazie all’attenzione crescente sui temi ESG, anche le società Fintech su cui si concentreranno gli investimenti saranno quelle guidate da una missione e da uno scopo. Le aziende devono considerare le loro impronte di carbonio, l’impatto delle loro catene di approvvigionamento, il loro impatto sociale, l’equilibrio di genere e la maggiore inclusività nei team di fondazione e di leadership e nei consigli di amministrazione. Capitali ingenti si metteranno in moto, dopo che alla COP28 sono stati annunciati diversi nuovi fondi e iniziative incentrati sull’investimento a fini benefici, con un occhio di riguardo allo sviluppo internazionale. Tra questi, gli Emirati Arabi Uniti stanzieranno 30 miliardi di dollari per un fondo che investa in progetti climatici a livello globale; la Banca Mondiale ha dichiarato che aumenterà lo stanziamento di fondi per progetti legati al clima al 45%, il che significa 9 miliardi di dollari in più in totale. Tutto questo inciderà sullo sviluppo anche del Fintech.