Nel mondo della trasformazione digitale, le tecnologie no-code stanno guadagnando terreno come leva strategica per accelerare il cambiamento nelle organizzazioni, semplificare i processi e ridurre il time-to-market delle soluzioni. Basti pensare che il valore del mercato delle no‑code AI Platforms è stimato a 4,06 miliardi di USD nel 2025, con una crescita fino a 10,43 miliardi di USD entro il 2030 (fonte: https://www.mordorintelligence.com/industry-reports/no-code-ai-platform-market).
Ma cosa si intende esattamente per “no-code”? E quale valore possono portare in un contesto di consulenza direzionale come quello in cui opera IMC?

Cos’è il no-code (e perché non è solo una moda)
Il no-code è un approccio allo sviluppo software che consente di creare applicazioni e automatizzare flussi di lavoro senza scrivere codice, grazie a interfacce visuali e logiche preconfigurate. In pratica, consente anche a figure non tecniche – come analisti di processo, operations manager o innovation officer – di contribuire attivamente allo sviluppo di soluzioni digitali.
Ma il no-code non è un semplice strumento di semplificazione: è un catalizzatore di innovazione che apre nuove possibilità organizzative. Permette alle imprese di:
– Rispondere più rapidamente al cambiamento
– Liberare risorse IT da attività a basso valore aggiunto
– Favorire la collaborazione tra business e tecnologia
– Ridurre i costi e i rischi legati allo sviluppo custom
IMC e l’approccio no-code: semplicità al servizio della complessità
Nel nostro lavoro quotidiano di consulenza direzionale e tecnologica, il no-code si integra perfettamente con l’approccio IMC: aiutare i clienti a trasformare processi complessi in soluzioni concrete, valorizzando persone, tecnologia e visione strategica.
Con la piattaforma Jamio di Openwork, ad esempio, IMC mette a disposizione dei propri clienti uno strumento low code/no-code per la digitalizzazione di processi, la raccolta dati strutturata e l’automazione operativa. Questo consente alle organizzazioni di prototipare, testare e scalare rapidamente nuove soluzioni, mantenendo controllo e governance.
Le piattaforme no-code/no-low code permettono di costruire rapidamente workflow approvativi personalizzati, moduli di raccolta dati, cruscotti direzionali, permettono di orchestrare processi che coinvolgono più sistemi (ERP, CRM, HR, ticketing, ecc.), di automatizzare task ripetitivi (es. approvazioni, notifiche, invio report, inserimento dati) e di costruire front-end rapidi per azioni su dati ERP (ad esempio dashboard o moduli)
In ambiti come il BPM (Business Process Management) o la gestione della compliance, il no-code permette una sperimentazione continua, in linea con le esigenze di flessibilità e reattività dei mercati odierni.
Verso un’organizzazione più distribuita e agile
L’adozione di tecnologie no-code sta trasformando il modo in cui le organizzazioni progettano e implementano l’innovazione. Non si tratta solo di una questione tecnica: il vero cambiamento avviene a livello culturale e organizzativo. Grazie a strumenti intuitivi e accessibili, anche i team non IT possono contribuire attivamente allo sviluppo e all’evoluzione delle applicazioni aziendali, senza dipendere esclusivamente dal dipartimento tecnologico.
Questo nuovo approccio favorisce una collaborazione più sinergica tra le funzioni, superando la logica dei silos e abilitando una gestione del cambiamento più fluida e condivisa. La possibilità per i team operativi di intervenire direttamente sui processi digitali rafforza la cultura del miglioramento continuo, aumenta il senso di ownership e rende l’organizzazione più autonoma nel rispondere alle esigenze evolutive del business.
Per IMC, tutto questo rappresenta un elemento chiave in una visione più ampia: supportare le imprese nella costruzione di modelli organizzativi sostenibili, digitali e realmente orientati al valore.

🔹 FAQ – Tutto quello che devi sapere sul No-code
Cosa si intende per no-code?
Il no-code è un approccio allo sviluppo software che permette di creare applicazioni, automatizzare processi e gestire flussi di lavoro senza scrivere codice, grazie a interfacce grafiche intuitive. È pensato per utenti non tecnici che vogliono contribuire all’innovazione digitale.
Qual è la differenza tra no-code e low code?
Le soluzioni no-code non richiedono alcuna conoscenza di programmazione, mentre le piattaforme low code possono prevedere alcune personalizzazioni tramite codice. Entrambe accelerano lo sviluppo software, ma il no-code è ideale per utenti business.
A cosa serve una piattaforma no-code?
Una piattaforma no-code serve a:
- Digitalizzare processi interni
- Creare applicazioni personalizzate
- Automatizzare attività ripetitive
- Favorire la collaborazione tra team IT e business
Chi può usare il no-code in azienda?
Project manager, analisti, responsabili di processo, innovation manager e qualsiasi figura aziendale con conoscenza dei flussi operativi. Il no-code democratizza l’innovazione, mettendo strumenti avanzati nelle mani di chi vive il business ogni giorno.
Quali vantaggi offre il no-code alle imprese?
- Velocità nello sviluppo di soluzioni
- Riduzione dei costi IT
- Maggiore autonomia dei team
- Time-to-value più rapido
- Sperimentazione continua
Il no-code è sicuro e scalabile?
Sì, le piattaforme no-code moderne sono progettate con standard elevati di sicurezza e governance, e sono scalabili su misura delle esigenze aziendali. Con il giusto partner tecnologico e consulenziale, come IMC, è possibile integrare il no-code nei sistemi aziendali esistenti in modo affidabile.
In quali ambiti può essere applicato il no-code?
- Business Process Management (BPM)
- Compliance e governance (GRC)
- Customer onboarding
- Gestione documentale
- Workforce e operations management
Quali competenze servono per utilizzare piattaforme no-code?
Per utilizzare piattaforme no-code non è necessario saper programmare, ma servono:
- Conoscenza dei processi aziendali
- Capacità analitica e logica
- Attitudine al problem solving
- Curiosità verso le tecnologie digitali
L’obiettivo del no-code non è sostituire gli sviluppatori, ma potenziare i team business, offrendo loro strumenti semplici ma potenti per innovare in autonomia.
Come inizia un progetto no-code con IMC?
Attraverso un assessment dei processi aziendali e delle esigenze operative, IMC definisce con il cliente un percorso di adozione personalizzato, affiancando l’organizzazione con la piattaforma Jamio e un metodo consulenziale orientato al valore.