Banca d’Italia in linea con l’Agenda 2030

L’Agenda 2030 indirizza le strategie della banca centrale della Repubblica Italiana per i prossimi tre anni. Stabilità e sicurezza del sistema finanziario una priorità.
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Con cadenza triennale Banca d’Italia elabora un Piano Strategico, il documento programmatico che delinea le priorità strategiche dell’Istituto. Lo strumento fornisce una visione chiara e coerente delle azioni che la Banca intende intraprendere per il successivo triennio, coinvolgendo tutte le sue funzioni a livello centrale e territoriale. 
Banca d’Italia, infatti, ha molteplici compiti, che spaziano dalla partecipazione alla politica monetaria dell’area euro, al presidio della stabilità del sistema bancario, fino alla tutela dei risparmiatori e al supporto dell’innovazione nei pagamenti.
Il Piano Strategico per il triennio 2023-2025 era stato elaborato in un contesto particolarmente complesso, segnato dalle conseguenze della pandemia, dalle tensioni geopolitiche, dall’aumento dei costi energetici e dalle pressioni inflazionistiche. 
Il 30 agosto 2024, a metà del ciclo di pianificazione, la Banca ha pubblicato un aggiornamento del Piano Strategico, per valutare le attività svolte e adattarsi alle nuove sfide emergenti. L’aggiornamento conferma la strategia iniziale e introduce nuove attività legate all’attuazione di pacchetti normativi, al rafforzamento della resilienza operativa dei servizi ICT e allo sviluppo di tecnologie come l’intelligenza artificiale generativa. 
La novità di maggiore rilievo è l’integrazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030, che rappresentano una guida fondamentale per le future azioni della Banca.

5 obiettivi e 17 piani d’azione

Il documento di metà ciclo conferma e aggiorna quello originale. Cinque obiettivi strategici, articolati in diciassette piani di azione, che mirano a rafforzare il sistema finanziario italiano e a supportare la transizione tecnologica ed ecologica.
“La Banca d’Italia continua a lavorare per rafforzare il sistema finanziario, per accrescerne la capacità di affrontare i rischi che possono emergere dalla transizione digitale, in una fase dominata dall’innovazione tecnologica.- sottolinea Fabio Panetta, Governatore della Banca d’Italia. “
Nell’esercizio delle nostre funzioni, operiamo per promuovere la transizione energetica e ambientale, ponendo le condizioni per la digitalizzazione dei processi aziendali e dei servizi resi alla collettività. Siamo convinti della necessità di valorizzare il ruolo della Banca sul territorio e di dover riservare particolare attenzione allo sviluppo del nostro capitale più importante: le persone, le loro competenze e conoscenze e la loro dedizione al lavoro”.


I OBIETTIVO. Un sistema finanziario stabile e sicuro

Il primo obiettivo del Piano Strategico 2023-2025 di Banca d’Italia è garantire un sistema finanziario stabile e sicuro, essenziale per la crescita economica e la fiducia dei risparmiatori.
La Banca punta a rafforzare la resilienza del sistema finanziario, monitorando i rischi e migliorando la capacità degli intermediari di affrontare le sfide, soprattutto in un contesto geopolitico ed economico incerto.
L’innovazione tecnologica gioca un ruolo chiave. Banca d’Italia promuove lo sviluppo del FinTech e l’evoluzione del mercato dei pagamenti, garantendo che la digitalizzazione avvenga in modo sicuro e regolamentato. 
Altro aspetto cruciale è il contrasto all’illegalità nel settore finanziario. La Banca rafforza le misure contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo, collaborando a livello europeo per migliorare i controlli. Infine, grande attenzione viene posta alla sicurezza informatica. La crescente digitalizzazione richiede sistemi resilienti contro le minacce cibernetiche, e la Banca si impegna a potenziare la difesa e la prevenzione degli attacchi informatici, garantendo la continuità operativa del sistema finanziario.
 Il primo obiettivo è strettamente collegato all’Agenda 2030, per i seguenti obiettivi:
Goal 8 – Lavoro dignitoso e crescita economica;
Goal 9 – Imprese, innovazione e infrastrutture;
Goal 10 – Ridurre le disuguaglianze;
Goal 16 – Pace, giustizia e istituzioni solide;
Goal 17 – Partnership per gli Obiettivi.

II OBIETTIVO. L’impegno per l’innovazione economica e finanziaria nel Paese e in Europa

Questo secondo obiettivo è fondamentale per migliorare la competitività del Paese e adattarsi ai rapidi cambiamenti tecnologici.
La Banca si impegna, innanzitutto, a sostenere l’introduzione dell’euro digitale, un passo decisivo per modernizzare il sistema dei pagamenti e renderlo più sicuro ed efficiente. L’innovazione nelle infrastrutture di pagamento è un altro pilastro di questo obiettivo, con l’obiettivo di offrire soluzioni sempre più veloci e sicure per cittadini e imprese.
Fabio Panetta, Governatore della Banca d’Italia: “La Banca d’Italia partecipare in prima linea ai lavori in ambito BCE sulla possibile introduzione dell’euro digitale, anche promuovendo le soluzioni tecnologiche offerte dalla stessa”.

Altro aspetto centrale riguarda il progetto Integrated Reporting Framework -IReF, che mira a uniformare le segnalazioni statistiche all’interno dell’area euro, migliorando la qualità e la comparabilità dei dati. Questo approccio rafforza la trasparenza e l’efficienza nel monitoraggio delle attività finanziarie.
Inoltre, Banca d’Italia si concentra sulla ricerca economica a supporto delle politiche pubbliche, fornendo analisi approfondite per affrontare le sfide macroeconomiche e garantire la stabilità finanziaria. Infine, la Banca potenzia il rapporto con il territorio, rafforzando la propria presenza locale per sostenere lo sviluppo economico nelle diverse aree del Paese.
Il secondo obiettivo è strettamente collegato all’Agenda 2030, per i seguenti obiettivi:
Goal 5 – Parità di genere;
Goal 8 – Lavoro dignitoso e crescita economica;
Goal 9 – Imprese, innovazione e infrastrutture;
Goal 10 – Ridurre le disuguaglianze;
Goal 11 – Città e comunità sostenibili;
Goal 17 – Partnership per gli Obiettivi.


III OBIETTIVO. La tutela dei clienti dei servizi bancari e finanziari e il dialogo con l’esterno

La Banca si impegna a proteggere i consumatori, garantendo che i loro diritti siano salvaguardati e che il rapporto con gli intermediari finanziari sia trasparente e corretto. Obiettivo particolarmente importante in un contesto economico in evoluzione, dove le asimmetrie informative possono esporre i clienti a rischi.
Inoltre, Banca d’Italia promuove l’educazione finanziaria, fornendo ai cittadini gli strumenti per comprendere meglio i prodotti finanziari e prendere decisioni consapevoli. Questo è cruciale per aumentare l’inclusione finanziaria, soprattutto per le fasce più vulnerabili della popolazione. L’impegno della Banca include anche un forte miglioramento nella comunicazione, con l’obiettivo di rendere più accessibili le informazioni e di costruire un dialogo più aperto con il pubblico e con gli stakeholder del sistema finanziario. 
La Banca potenzia i canali di ascolto, mettendo a disposizione strumenti più efficaci per intercettare le esigenze dei clienti e fornire risposte rapide. 
Il terzo obiettivo è strettamente collegato all’Agenda 2030, per i seguenti obiettivi:
Goal 4 – Istruzione di qualità
Goal 5 – Parità di genere;
Goal 8 – Lavoro dignitoso e crescita economica;
Goal 10 – Ridurre le disuguaglianze;
Goal 16 – Pace, giustizia e istituzioni solide.


IV OBIETTIVO. L’impegno della Banca per l’ambiente


Il quarto obiettivo è l’impegno per l’ambiente, con un forte focus sulla sostenibilità e la riduzione dell’impronta ecologica dell’Istituto. La Banca d’Italia si adopera per promuovere la finanza sostenibile e per contrastare i cambiamenti climatici, integrando la valutazione dei rischi ambientali e climatici nelle proprie strategie operative e di governance.
 Un approccio che aiuta a proteggere il sistema finanziario dai rischi connessi ai cambiamenti climatici e contribuisce anche a favorire uno sviluppo economico sostenibile.
 Inoltre, Banca d’Italia ha definito un piano per ridurre progressivamente le proprie emissioni di gas serra, puntando a raggiungere emissioni nette pari a zero nel lungo periodo. Tra le azioni concrete previste ci sono l’efficienza energetica degli edifici, la riduzione dell’impatto ambientale del ciclo di vita delle banconote e la promozione della mobilità sostenibile. L’obiettivo è anche quello di sensibilizzare e formare il personale e collaborare con altre istituzioni per implementare politiche ambientali condivise.
 Il quarto obiettivo è strettamente collegato all’Agenda 2030, per i seguenti obiettivi:
Goal 7 – Energia pulita e accessibile;
Goal 11 – Città e comunità sostenibili;
Goal 12 – Consumo e produzione responsabili;
Goal 13 – Lotta contro il cambiamento climatico;
Goal 15 – Vita sulla Terra.


V OBIETTIVO. Una Banca inclusiva, efficiente e capace di innovare


La Banca d’Italia si impegna a valorizzare il proprio capitale umano, promuovendo un ambiente di lavoro inclusivo che riconosce e valorizza la diversità. Lo sviluppo delle competenze è al centro di questo obiettivo, con programmi dedicati alla formazione continua per affrontare le sfide future, come l’innovazione tecnologica e l’evoluzione del mondo finanziario. 
La Banca punta a sfruttare le tecnologie digitali in modo efficiente, con particolare attenzione all’intelligenza artificiale generativa, per migliorare i processi interni e garantire servizi più moderni e sicuri. Questo si collega anche all’adozione di un modello di lavoro ibrido, che integra il lavoro da remoto e in presenza, ottimizzando l’uso di spazi e risorse. Infine, Banca d’Italia rafforza la gestione dei rischi operativi, in particolare quelli legati alla sicurezza informatica, per assicurare una continuità operativa e un’organizzazione flessibile e resiliente.
Il quinto obiettivo è strettamente collegato all’Agenda 2030, per i seguenti obiettivi:


Goal 5 – Parità di genere;
Goal 16 – Pace, giustizia e istituzioni solide.


“Le priorità strategiche delineate nel Piano, ispirano una cultura organizzativa che mira a rafforzare il senso di appartenenza e a valorizzare la collaborazione, l’apprendimento continuo e l’assunzione consapevole dei rischi. È fondamentale che l’intera compagine aziendale sia motivata a contribuire attivamente con le idee e con l’impegno a conseguire gli ambiziosi obiettivi del Piano strategico”.
 Conclude il Governatore della Banca d’Italia.

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